La terapia craniosacrale è una pratica di medicina complementare facente parte della tradizione osteopatica. Fu fondata all'inizio del XX secolo da William Garner Sutherland, studente in osteopatia, il quale ipotizzò che le ossa del cranio potessero essere capaci, a suo dire, di un presunto ed impercettibile movimento di "respirazione cranio-sacrale".
È una medicina alternativa, priva di studi che ne mostrino l'efficacia. L'American Cancer Society rileva che se da un lato la terapia craniosacrale può ridurre i sintomi dello stress e della tensione, d'altro canto non esiste prova che dimostri che la terapia craniosacrale possa curare una qualsiasi malattia.[1] La terapia craniosacrale è oggi considerata una pseudoscienza[2] e una pratica fraudolenta e ingannatoria[3].